Nella seconda domenica di Quaresima il Vangelo propone la Trasfigurazione.
“Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante“.
I racconti degli evangelisti sono volutamente farciti di riferimenti biblici all’esperienza dell’Esodo.
La citazione del monte, su cui Gesù sale, richiama ad esempio il Sinai che aveva fatto da scenario per l’ncontro di Mosè con Dio.
La stessa presenza di quest’ultimo, insieme ad Elia, durante la Trasfigurazione, richiama il dono della Legge.
Il brano evangelico, inoltre, annota che Gesù parla con entrambi del “suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme“.
Anche le tende cui fa riferimento Pietro (“Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia“), richiamano gli accampamenti piantati nel deserto.
La nube che “li copre con la sua ombra“, trova riferimento a quella che aveva accompagnato e indicato la strada agli Israeliti per tutto il cammino.
E infine, la voce dal Cielo (“Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!“) ricorda quella che aveva parlato a Mosè dal roveto ardente.
Il Vangelo di questa domenica sembra quindi voler prospettare il cammino quaresimale come un esodo da vivere seguendo Gesù. Un percorso di liberazione da ciò che rende schiavi imbrigliando le vite e impedendo di costruire pace e gioia; un pellegrinaggio di speranza in cui, man mano che ci liberiamo dalle zone d’ombra nei pensieri e nel cuore, il nostro volto acquista sempre più luminosità.
Un percorso da fare con la grazia di Gesù, seguendo la strada tracciata dal suo Vangelo.
Don Michele Fontana
Si parla tanto di pace, preghiamo per la pace, ma non riusciamo a costruirla, per noi la pace sono i soldi, il potere e l’io, la cosa grave e che siamo convinti di essere nel giusto, forse non crediamo
al 100/💯 nella vita eterna.
Questo cammino di quaresima possa farci riflettere sull’importanza dei nostri comportamenti, altrimenti siamo solo degli ipocriti in particolare modo verso Gesù Cristo.